PROFESSIONE

Mi piace accendere e dare libero sfogo alla mia fantasia, creare, sperimentare, intuire l'essenzialità del segno e sorprendere con la forza del messaggio grafico. Disegni, colori, forme, messaggi, testi: tutto è studiato e calibrato per suscitare e accendere un'emozione. Emozionarmi ed emozionarvi: questa è la mia mission di sempre.

UN' IDEA...

A differenza di quanto accade nei settori professionali in cui la progettazione è giuridicamente definita ed economicamente inquadrata, in Italia, nel mondo delle industrie creative e dei beni culturali, questo fenomeno si manifesta, per usare un eufemismo, più di rado, quasi che progettare il logo di un'azienda o di un prodotto, la brochure di un teatro, il concept di una mostra o lo sviluppo di una campagna pubblicitaria siano giuochi da ragazzi. Non stupisca il riferimento ludico: è opinione diffusa che la produzione d’idee non richieda grandi sforzi, essendo il frutto di generazioni pressoché spontanee, talora fonte di piacere, come accade quando si parla di creazione, disseminazione e crossfertilization. E’ risaputo, infatti, che nelle menti dei creativi le idee si formino per caso, tra una sigaretta e un caffè, uno spritz e una chiacchera, un pisolino e un filarino, un happy hour e un dirty weekend, addensandosi in nuvole progettuali i cui piovaschi precipitano sui desktop Apple con la stessa naturalezza con cui a Woolsthorpe Manor le mele si frangevano sul cranio di Isacco Newton.

In effetti non è proprio così poiché dietro ad ogni singolo progetto, ad ogni singolo segno, ad ogni singola parola che compone un head-line, vivono e si intrecciano pensieri, considerazioni, ricerche, lay-out. Un vero e proprio lavoro frutto dell' esperienze diretta sul campo perché è proprio qui che combatto ogni mia singola sfida: l'eterna ed incessante ricerca e creazione di qualcosa di sempre NUOVO.